Il ruolo che svolge il notaio in ambito successorio e di fondamentale importanza in quanto non solo assiste il soggetto che vuole designare i propri eredi suddividendo fra di loro il proprio patrimonio, ma anche perché assiste gli eredi nell'espletamento di tutte le pratiche burocratiche, civile e fiscali per entrare in possesso dell'eredità.
Il notaio e il team del suo studio sono a disposizione dei clienti per la predisposizione di tutti gli atti necessari all'esecuzione della successione e per pianificare con cura la successione stessa consigliando le soluzioni più opportune al fine di evitare future discordie fra gli eredi, che si possono tradurre in vere e proprie crisi familiari comportando notevoli spese future.

Con oltre 20 anni di esperienza
Tra i clienti nostri clienti rientrano non solo privati cittadini, ma anche piccole e grandi aziende del territorio, che dello studio notarile apprezzano soprattutto l'alto livello professionale.

Il testamento è il documento con cui una persona decide dei suoi beni dopo la morte, e può essere revocato solo dalla stessa persona a patto che sia capace di intendere e volere.
Nell'ambito delle successioni, il notaio Lobina offre i servizi di redazione, conservazione e apertura di testamenti. In particolare lo studio notarile offre consulenza per la scrittura del testamento direttamente da parte del testatore detto testamento olografo, di cui può essere deposito formale o fiduciario.
Questo servizio viene reso anche in caso di testamento segreto, ovvero scritto dal testatore e depositato presso il notaio, e di testamento pubblico scritto direttamente dal notaio sotto indicazione del testatario. Alla morte del testatario poi il notaio, dopo l'apertura della successione ereditaria, provvede alla pubblicazione del testamento.
La legge è in vigore dal 31 gennaio 2018 e, nel rispetto dei principi di cui agli articoli 1, 13 e 32 della Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, a tutela del diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all'autodeterminazione della persona, ribadisce il principio per cui nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato da parte della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.
Il cuore della legge è l’introduzione della disciplina delle DAT, disposizioni anticipate di trattamento, con le quali le persone possono dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o rifiutare nei casi in cui si trovassero in condizioni di incapacità.
In particolare con le DAT una persona, maggiorenne e capace di intendere e volere, può, in previsione dell’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, dare delle disposizioni o indicazioni in merito all’accettazione o rifiuto di:
- accertamenti diagnostici;
- scelte terapeutiche;
- singoli trattamenti sanitari.
La novità importante è che da oggi anche la nutrizione e l’idratazione sono considerati come modalità di somministrazione su prescrizione medica di nutrienti mediante dispositivi medici e quindi a tutti gli effetti trattamenti sanitari rifiutabili con la DAT.
